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DISTURBI PSICOTICI

I Disturbi Psicotici sono caratterizzati da un distacco dall’ambiente esterno, da forti difficoltà ad iniziare delle attività e a provare sentimenti autentici nei confronti di altre persone. Una persona che presenta sintomi psicotici può non riuscire ad affrontare i suoi problemi quotidiani perché non riesce più a pensare con chiarezza o perché è convinta che qualcosa o qualcuno influenzi i suoi pensieri. Può non riuscire più a lavorare come prima, come se avesse perso la sua capacità di fare cose che prima sapeva fare o come se non potesse più concentrarsi e prendere decisioni. Può avere notevoli difficoltà a parlare con altre persone, oppure non provare più piacere a farlo.
C’è quindi una grave alterazione dell’equilibrio psichico dell’individuo con compromissione dell’esame di realtà e frequente presenza di disturbi del pensiero come deliri e allucinazioni.
I più comuni tipi di disturbi psicotici sono: la schizofrenia, il disturbo schizoaffettivo, il disturbo schizofreniforme, il disturbo psicotico breve, il disturbo delirante


La Schizofrenia

La schizofrenia è un grave disturbo psicotico caratterizzato da disturbi del pensiero, del comportamento e dell’affettività. I sintomi più comuni includono allucinazioni uditive, deliri paranoidi e pensieri o discorsi disorganizzati. Il soggetto schizofrenico diventa del tutto indifferente a ciò che accade, reagisce in modo assurdo o incoerente agli eventi esterni, perde il contatto con la realtà e si isola in un mondo suo proprio, incomprensibile agli altri. A causa della sua caratteristica destrutturante della personalità, la schizofrenia compromette tutti gli aspetti della vita del soggetto, sconvolgendo profondamente la sua rete relazionale e, quindi, coinvolgendo anche il nucleo familiare.
In base al tipo di sintomi che prevale, possiamo distinguere tra: schizofrenia paranoide, il soggetto presenta deliri o allucinazioni in un contesto di funzioni cognitive ed affettività preservate; schizofrenia catatonica, disturbo psicomotorio che può comportare l’arresto motorio; schizofrenia disorganizzata, il soggetto presenta un eloquio ed un comportamento disorganizzato; schizofrenia di tipo indifferenziato e tipo residuo.


Disturbo Schizoaffettivo

Il disturbo schizoaffettivo è una condizione psichiatrica caratterizzata da sintomi appartenenti sia allo spettro psicotico, ossia schizofrenico, che a quello dei disturbi dell’umore, depressivi o maniacali, che possono verificarsi insieme o in momenti diversi.
Dal punto di vista sintomatologico, i sintomi primari, appartenenti alla psicosi, riguardano la presenza di allucinazioni, deliri, pensiero, discorsi e comportamento disorganizzato.
Nel contesto dei disturbi dell’umore, può invece presentarsi mania, accelerazione del 
pensiero, sentimenti di euforia, comportamenti a rischio, o anche depressione, sentimenti di tristezza, vuoto o inutilità.

Disturbo Schizofreniforme

Il disturbo schizofreniforme è caratterizzato da sintomi identici a quelli della schizofrenia ma che durano da uno a sei mesi. Le psicosi riguardano sintomi come deliri, allucinazioni, pensiero e linguaggio disorganizzati e comportamento motorio bizzarro ed inadeguato che indicano perdita di contatto con la realtà.


Disturbo Psicotico Breve

Il disturbo psicotico breve è una situazione di scompenso grave, drammatica, che insorge in modo improvviso spesso in risposta a un evento molto stressante. Il soggetto manifesta una crisi acuta, con sintomi di tipo psicotico, perde cioè il normale rapporto con la realtà e sviluppa allucinazioni, deliri e un comportamento strano, bizzarro e disorganizzato, aggressivo o violento, potenzialmente pericoloso per sé o per gli altri. Il recupero è spesso veloce, di solito avviene in meno di un mese.

Disturbo Delirante

Il disturbo delirante è una forma di delirio cronico basato su falsi convincimenti che il paziente crede veri e che ne alterano l’approccio con la realtà. Questi deliri, che persistono per almeno un mese, sono in genere di tipo verosimile, come la convinzione di essere traditi dal proprio partner o di essere infettati da una malattia contagiosa. Il funzionamento psicosociale non risulta compromesso come nella schizofrenia e i danni derivano direttamente dalla convinzione delirante.
Sono stati identificati diversi sottotipi di disturbo delirante quali: erotomane, i pazienti credono che un’altra persona sia innamorata di loro; megalomanico, i pazienti sono convinti di avere un grande talento o di aver fatto un’importante scoperta; delirio di gelosia, i pazienti credono che il coniuge o amante sia loro infedele; persecutorio, i pazienti sono convinti che si stia complottando contro di loro; somatico, i pazienti sono convinti, ad esempio, di avere una deformità fisica, un cattivo odore o un parassita.