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L’origine della depressione nella malattia di Alzheimer: una revisione della letteratura

I disturbi depressivi sono stati associati alla malattia di Alzheimer (AD), ma il loro ruolo come possibile sintomo predittivo,fattore di rischio o reattivo non è ancora stato completamente studiato. Lo scopo di questa revisione è di analizzare la relazione tra depressione e AD, in modo da comprendere se le manifestazioni depressive si instaurino prima della comparsa di AD oppure siano una diretta conseguenza del disturbo a causa del declino cognitivo percepito che si verifica nelle fasi iniziali di AD.
La maggior parte delle revisioni ha rilevato che la depressione è positivamente correlata a un incremento della probabilità di sviluppare AD, suggerendo che essa può essere un fattore di rischio per AD. La frequenza e la gravità degli episodi di depressione sembrano aumentare questa eventualità. I risultati tuttavia sono contradditori rispetto a una possibile differenza di rischio tra depressione precoce o tardiva nel determinare la comparsa di AD. Si conlude che I disturbi depressivi possono essere sia un sintomo prodromico sia un fattore di rischio per l’AD, anche se quest’ultima è al momento l’ipotesi più accreditata. È emersa solo una prova a favore dell’ipotesi di depressione come reazione emotiva alla perdita di competenze cognitive che avvengono nell’AD.


Riv Psichiatr 2018; 53(1): 18-30 Il Pensiero Scientifico Editore

L’origine della depressione nella malattia di Alzheimer: una revisione della letteratura